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Marco Pantani abbraccia Montecampione

Dopo quattro anni di lavoro, la statua (alta sei metri) del Pirata è stata inaugurata in presenza di mamma Tonina.

Marco Pantani abbraccia Montecampione
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È stata inaugurata nella mattinata di sabato 26 giugno la maestosa statua raffigurante un vittorioso Marco Pantani, collocata a Montecampione 1800, location in cui il Pirata nel 1998 ha tagliato per primo il traguardo di una delle tappe più memorabili del Giro d'Italia.

Dopo quattro anni di incontri, progetti, lavori, finalmente il sogno di Alexander Reed e di Silvia Schiavini del GOToVallecamonica è diventato realtà, grazie anche al supporto delle Istituzioni e degli enti locali, ma anche di privati ed appassionati.

La statua, alta sei metri, raffigurante Marco Pantani con le braccia rivolte al cielo, è stata realizzata dall’artista Mattia Trotta in più di un anno di duro lavoro.

Una grande impresa alla quale è seguita un’altra sfida: quella di trasportarla al Plan di Montecampione. Grazie alla competenza e l’esperienza di Ely-Fly, la statua è stata elitrasportata e posizionata nell’area concessa dal comune di Artogne con il supporto di tecnici comunali della Protezione Civile.

Appuntamento su invito alle ore 10:00 al cinema Garden di Darfo Boario Terme, dove tra vari interventi si è parlato di Marco Pantani e delle sue imprese, e non solo, si sono volute mettere in luce la sua personalità, la sua voglia di vivere e la sua simpatia.

Tra i vari interventi quello di Tonina Belletti, conosciuta semplicemente come mamma Tonina, una donna vera, forte, determinata che ha saputo intrattenere il pubblico con la sua semplicità e il suo amore per il figlio Marco. Gli invitati hanno portato un ricordo del Pirata, per ricostruire insieme il suo percorso e raccontare la persona che era. Davide Dezan, giornalista, telecronista e conduttore televisivo, Evgenij Berzin, ex ciclista su strada e pistard russo, Luca Panichi, ex ciclista su strada, Michel Delvecchio, amico della famiglia Pantani, Elena Fanchini, campionessa di sci, che ha ricordato la sua passione nei confronti del ciclista sin dalla tenera età e poi della vittoria a lui dedicata.

Tra gli interventi anche quello dei Sindaci Camuni, della Comunità Montana e della commossa ed emozionata Lara Magoni, Assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda che ha sottolineato, da sportiva, quanto la fatica faccia parte della vita di chi pratica sport e di quanto Marco Pantani, soprattutto in questo periodo di difficoltà, possa essere un esempio di rinascita, un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà e agli ostacoli che la vita mette sul nostro cammino.

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