Bienno

Massimo Maugeri e quelle firme di troppo: “Chi doveva controllare ha sbagliato. Siamo abituati a combattere. Io ci metto sempre la faccia”

Massimo Maugeri e quelle firme di troppo: “Chi doveva controllare  ha sbagliato. Siamo abituati a combattere. Io ci metto sempre la faccia”
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“Guerreggiamo”, Massimo Maugeri non è certo un tipo che si piange addosso, anche perché dalla sua ha la gente del paese e la buona fede, che di questi tempi mica è poco, anzi, soprattutto quando si parla di cosa pubblica, quella cosa pubblica che sempre più gente sfugge e che invece a Bienno sempre più gente insegue.

Facciamo un passo indietro. Bienno, lista unica, ‘Bienno è anche tuo’, si presenta al voto con il candidato Ottavio Bettoni, braccio destro di Massimo Maugeri che non può più candidarsi dopo due mandati ma che resta in lista. Tutto apposto? Sembra di sì, il gruppo raccoglie le firme.

Sabato 4 settembre però succede quello che nessuno si aspetta, suona il telefono del candidato Ottavio Bettoni, la commissione elettorale circondariale di Breno non ha accettato la candidatura della lista ‘Bienno è anche tuo’ perché le firme degli elettori che l’hanno presentata sono in numero... superiore a quanto previsto dalla legge.

Ottavio Bettoni pensa a uno scherzo “Non capivo, non ci volevo credere, poi mi sono reso conto che era tutto vero”.

Nei Comuni che hanno tra i 2001 e i 5000 abitanti infatti le liste devono essere accompagnate da più di 30 firme, ma meno di 60. ‘Bienno è anche tuo’, è stata firmata da 98 cittadini. Si parla di commissariamento, la voce circola ovunque e parte il tam tam.

La normativa risale al 1960 ed avrebbe lo scopo di evitare che una lista ‘mostri i muscoli’ “precludendo ad altri la presentazione di liste concorrenti”.

Il comunicato diffuso dalla lista è chiaro: “Bienno è anche tuo” comunica che la Commissione circondariale di Breno ha deciso di non accettare la candidatura della nostra lista alle prossime elezioni comunali perché è stata sottoscritta da un numero di elettori superiore rispetto a quello previsto dalla normativa. Questa “normativa” a cui si riferiscono risale al 1960 ed avrebbe lo scopo di evitare che una lista “mostri i muscoli” precludendo ad altri la presentazione di liste concorrenti. Ora ci domandiamo se le nostre 98 firme depositate hanno veramente precluso ad altri di presentare liste concorrenti visto che gli elettori totali del Comune di Bienno sono circa 3300. Chiaramente faremo ricorso e ci batteremo come al solito, ma rimane il rammarico di uno Stato che una volta di più fa cadere le braccia a quei pochi che si vogliono impegnare nell’amministrare la cosa pubblica”.

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