Medico aggredito all'ospedale di Chiari
Lo sfogo sui social: "Un giorno è un graffio, un altro una coltellata".
Il giorno di Ferragosto al pronto soccorso di Chiari il medico Gianni Camotti, originario di Castelli Calepio, è stato aggredito. Il medico la stessa sera del 15 agosto alle 21:30 ha condiviso uno sfogo sui social con tanto di selfie che mostra i lividi al collo: "Sono circa 10 anni che lavoro in pronto soccorso - scrive -. Il personale riceve ogni santo giorno insulti di ogni tipo che ci entrano dall’orecchio destro ed escono da quello sinistro. Siamo incapaci, siamo lavativi, non ci prendiamo cura dei pazienti... poi stranamente quando hanno veramente qualcosa degno di nota, giungono con la coda tra le gambe e siamo degli eroi (vedi emergenza COVID). Qui non c’entra nulla la politica, le ASST o il ministro pinco pallino Qui è il cervello delle persone. Non è importante se è successo a Milano, Roma o Palermo. È successo. Questa foto deve fare il giro del mondo perché un giorno è un graffio, un altro giorno è una coltellata…".