“Meno latte ma per la siccità e il prezzo alto dei mangimi, alcuni allevatori hanno abbattuto mucche”. E sulla Cissva l’ombra del nuovo consorzio camuno

“Meno latte ma per la siccità e il prezzo alto dei mangimi, alcuni allevatori hanno abbattuto mucche”.  E sulla Cissva l’ombra del nuovo consorzio camuno
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La situazione non è certo delle migliori ma secondo alcune fonti interne non tanto per il nuovo caseificio in Alta Valle, sponsorizzato dalla Comunità Montana, ma per questioni di… clima: “Siamo preoccupati – racconta un addetto ai lavori della Cissva – ma perché la situazione degli ultimi mesi è stata drammatica dal punto di vista climatico, la siccità ha drasticamente ridotto la produzione di fieno e cibo per le mucche, il costo dei mangimi è andato alle stelle, alcuni allevatori hanno addirittura soppresso alcune mucche da latte perché così non riuscivano a reggere”.
Insomma, il problema grosso della Cissva si chiama soprattutto aumento dei prezzi e clima, anche se qualche altra nube si affaccia all’orizzonte.
La sindaca di Sulzano, presidente della CISSVA, Paola Pezzotti taglia corto: “Cissva lavora e sta lavorando come sempre, ridimensionata in base alla riduzione di latte”.
Insomma, produzione e vendita vanno avanti, anche se con numeri ridotti.
Ma gli allevatori che reggono continuano a conferire qui il loro latte.

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