DARFO BOARIO TERME

Nicola Bellinghieri: “Un palazzetto per la città, Pellalepre è il mio mondo. Chiara, Yago e la nonna, il mio punto di riferimento”

Nicola Bellinghieri: “Un palazzetto per la città, Pellalepre è il mio mondo. Chiara, Yago e la nonna, il mio punto di riferimento”
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Un viaggio lungo quarantacinque minuti, da Cortefranca a Darfo Boario Terme, Pellalepre per essere più precisi, “dove vivo da quando ho 14 anni insieme a mia nonna, che per me è come una seconda mamma e adesso convivo con Chiara, la mia compagna”. Nicola Bellinghieri, 34 anni, consigliere comunale con delega allo Sport, Benessere e Tempo Libero (che condivide con Francesco Pedersoli) è tornato da poco in valle, dopo una giornata di lavoro.
“Dal 2015 lavoro presso la BCC di Brescia come bancario, da maggio dell’anno scorso sono stato trasferito in una nuova filiale a Corte Franca con una nuova mansione, questo mi ‘impegna’ notevolmente anche dal punto di vista del tempo. Prima lavoravo in Valle Camonica e quindi riuscivo ad essere abbastanza rapidamente sul territorio, adesso diciamo che alla fine della settimana tutto questo pesa, ma d’altra parte il lavoro mi piace e mi sprona ulteriormente a lavorare in un determinato modo e di pari passo riesco anche ad affiancare la vita amministrativa”.
Ci soffermiamo proprio qui: “Pellalepre è il mio mondo, qui ho frequentato la scuola materna e le Elementari, ho gli amici e quindi mi piace pensare a questo borgo a 360° e non solo per quanto riguarda lo sport. Credo che per tanti, e forse troppi, anni non sia stato preso in considerazione come avrebbe meritato. Questa è la mia prima esperienza amministrativa, è l’ho presa fin da subito come una cosa seria perché il bene che ogni persona deve volere alla propria città o al proprio paese non deve mai essere preso in considerazione come un gioco.
Ho iniziato a partecipare alle riunioni di progetto Vero quasi a cuor leggero, ma ho preso quest’avventura sul serio fin da subito perché ho notato uno spirito diverso rispetto a quello che avevo visto in precedenza. Dario mi ha chiesto come ha fatto con ognuno di noi la volontà di mettermi in gioco e ho accettato subito, senza esitazioni, non sapendo a cosa sarei andato incontro”.

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