PISOGNE

Nicola: "Non ne potevo più di essere preso in giro, ho pianto, me ne sono andato dall'Italia e ora sono rinato"

Nicola: "Non ne potevo più di essere preso in giro, ho pianto, me ne sono andato dall'Italia e ora sono rinato"
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“Non ne potevo più di essere preso in giro… mi dicevano di tutto e di più… avevo atteggiamenti effemminati e sono sempre stato puntato dalle persone. Ho pianto, ma sono rinato”.
Italia – Egitto. Pisogne – Sharm El Sheik. Due luoghi tutto sommato vicini o forse mai così lontani.
Dipende da quale prospettiva ti fermi a guardarli. È un ‘viaggio’ iniziato qualche anno fa quello di Nicola, di cognome Canobbio, 35 anni, un lungo viaggio dentro sé stesso, dove ritrovarsi, dove crescere, dove trovare quell’equilibrio che finalmente ti fa sorridere.
Nicola ha vissuto il bullismo sulla sua pelle, “da bambino, essendo in un paesino piccolo, ho sempre subito prese in giro, sia da bambini sia da ragazzi o perfino adulti, che ripetevano sempre le stesse cose”.
Parole che ti lacerano, che lasciano ferite indelebili: “Mi davano del maniaco sessuale, del pedofilo… perché avevo degli atteggiamenti effemminati. Quando sei piccolo non capisci del tutto le parole ma capisci che ti prendono in giro e continuando sempre così, poi rischi di chiuderti in te stesso e non aver più fiducia nelle persone”.

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