Pedrali, la pandemia, la Protezione Civile e le nuove leve, la scuola e...
Il primo cittadino: "Anno indubbiamente particolare, ma ci siamo comunque dati tutti da fare".
“E’ stato indubbiamente un anno particolare, la pandemia ha condizionato in modo pesantissimo la vita di tutti noi, di ogni cittadino quindi anche quella del Comune”. Andrea Pedrali esordisce così. Un bilancio di fine anno segnato inevitabilmente dall’emergenza sanitaria che ha travolto anche l’agenda dell’amministrazione comunale di Cedegolo.
“La situazione nel nostro Comune è stata abbastanza contenuta, soprattutto nella seconda ondata: il numero di casi è ridotto e non sono di grave entità. La prima ondata è stata più sentita, con numeri tre volte superiori, ma, anche in questo caso, abbiamo avuto situazioni meno pesanti rispetto al quadro generale della provincia di Brescia e della Valle Camonica”. Insieme all’emergenza sanitaria, quella economica e sociale. “La pandemia, ha imposto uno stop completo alle nostre realtà produttive e commerciali, che hanno dovuto fermarsi e questo ha condizionato pesantemente la vita del paese. Ci siamo comunque mossi tutti, dai cittadini alle istituzioni e associazioni. Tutti si sono dati da fare in modo positivo”.
Tante le forme per aiutarsi in mezzo alle difficoltà. “I commercianti si sono messi a disposizione per non abbandonare le famiglie con persone anziane e malate, portando la spesa a domicilio. Si è trattato di un’attività ammirevole di aiuto verso i cittadini. La Protezione civile si è mossa in modo veloce e continuativo, consegnando i medicinali e cercando di risolvere nel modo migliore le necessità che emergevano e stanno emergendo legate alla pandemia”.
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