Prima pagina
Ogni giorno forzare la porta, per entrare in una felicità senza uguali, che non sia la vuota allegria di un pugno d’ore. Tentare di infrangere il vetro oltre il quale ci sono amori che non sono solo istanti rubati alla vita. E poi accendere l’auto e andare verso la redazione anche se avrei voglia di dormire fino a mezzogiorno. E oggi esce il nuovo numero del giornale, siamo andati a…Milano a vedere come stanno vivendo lo tsunami di questa seconda ondata, perché se Bergamo e Brescia hanno le cicatrici, Milano sanguina ferite, sensazioni diverse. A Bergamo e Brescia prima la paura, ora la rabbia per il tutto chiuso, a Milano prima la rabbia ora la paura. Alcuni scrittori, cittadini, residenti ci hanno raccontato come la stanno vivendo, la storia di un uomo che viene in vacanza nelle nostre valli da una vita: “Dal quartiere Casoretto, vengo nelle valli da sempre, qui ci siamo fermato per voi ma voi…”. Gli ultimi dati, ospedale per ospedale della nostra provincia. Lockdown/2, quel sipario calato su Teatri e Cinema: “Siamo in ginocchio”, dalle Multisale Iride e Garden tra Costa Volpino e Darfo al Crystal di Lovere. Scuole: il Golgi di Breno in testa alla classifica delle migliori scuole bresciane. Un prete di nome Redento, due pagine di ricordo su don Redento Tignonsini. Darfo, i due volto dell’area ex Banzato, tra degrado e arte. I murales danno vita al cemento. Parlano i muri, con i colori, con le emozioni. Come risvegliare un disastro ambientale. Ponte di Legno, la regina dello sci in crisi per il lockdown: “Qui tutto fermo ma siamo pronti. Fateci partire…”, la valle dipende dagli impianti. E poi interviste, inchieste, editoriali, se vi va da oggi nelle edicole.