Raccolte oltre 600 firme contro l’antenna 4G
I cittadini: “L’abbiamo scoperto per caso, devono pensare a un piano di gestione”.
La vicenda è iniziata per caso, con un pallone rosso che volteggiava nel cielo di Pellalepre e che ha fatto pensare ad una decorazione natalizia piuttosto... insolita.
“Per qualche giorno siamo rimasti con questa convinzione - spiega un cittadino di Pellalepre -, non ci abbiamo pensato più di tanto. Ma avremmo pensato fosse un segnalatore di un’antenna. Come l’abbiamo saputo? Un conoscente ci ha detto ‘Ah, ma allora siete pronti anche voi’ e da lì è nato tutto. All’inizio pensavamo a delle voci che si sentono in paese, in molti avevano visto quel pallone e quando si è sparsa la voce ognuno di noi, individualmente, e di propria iniziativa, ha scritto al Comune aspettando una risposta, ma in modo del tutto informale. Qualcuno si è sentito dire che non ne sapeva nulla, qualcuno che si sarebbe informato, altri invece stanno ancora spettando. Poi la vicenda ha iniziato a girare sui giornali, quindi i telefoni hanno iniziato a suonare e in molti hanno protestato. Abbiamo quindi deciso di fare qualcosa, non potevamo stare a guardare. Così abbiamo iniziato a raccogliere le firme sia cartacee che su una piattaforma online. Nel frattempo è arrivata anche una comunicazione del Comune (di cui parliamo dopo, ndr). Le preoccupazioni? Chi parla di salute, chi problemi ambientali e turistici, chi agricoli e di territorio. Ognuno ha portato la propria opinione”.
E il Comune che a questo punto chiede un incontro ai cittadini...
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