Rivadossi, la beffa della neve e i progetti per il 2021
Il sindaco: "Con gli impianti di risalita chiusi, i negozi, i bar, gli alberghi e i ristoranti stanno soffrendo. Non ci sono turisti. Il tracollo è enorme”.
Di neve tra le strade di Borno se ne vede poca, giusto qualche mucchio qua e là.
I prati sono verdi e gli alberi dei boschi sono ormai liberi dalla bianca e fredda compagna.
Del resto, ci troviamo sull’Altopiano del Sole, dove i caldi raggi fanno capolino da mattina a sera, anche nel cuore dell’inverno.
In compenso, le montagne attorno a Borno, meta ogni anno di decine di migliaia di turisti, visitatori e appassionati di sci, sono colorate di bianco.
Sì, quest’anno le piste da sci sono innevate, traboccanti di neve, non c’è stato bisogno di usare i cannoni. Però le piste ricolme di neve sono gelidamente vuote. Niente sciatori, niente risate, niente cadute sulla neve, niente divertimento e calde risate.
Quest’anno è tutto tristemente diverso. Tanta neve, ma zero sciatori.
“È questa la grande beffa – sottolinea il sindaco di Borno, Matteo Rivadossi – abbiamo montagne piene di neve ma non possiamo aprire le piste da sci”.
Il dramma del comparto neve
Già, tra i settori più colpiti dall’emergenza Covid c’è proprio quello legato allo sci, con i gestori degli impianti di risalita e con tutte le attività commerciali dei paesi turistici di montagna che stanno soffrendo per le stringenti normative anti-contagio.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 22 GENNAIO