Sara, ingegnere e mamma, e l’azienda agricola ‘La Rodella’

Marco sorride nella fotografia incorniciata sulla parete del salotto, mentre un raggio di sole illumina il grande tavolo al centro della cucina. Sara si ritaglia un attimo di tempo per raccontarci il sogno di Marco, che lei sta portando avanti con passione ed entusiasmo da quando se n’è andato per sempre in un giorno d’estate del 2021 a 45 anni.
La sua azienda agricola ‘La Rodella’ a Sellero è un’eredità preziosa che continuerà a vivere nel suo ricordo. Sara di cognome fa Buila, 40 anni tondi, ingegnere civile e mamma di tre figli, Enea, 13 anni, Caterina di 10 e Naele, l’ultimo arrivato, di 6.
“Al mondo vitivinicolo mi sono avvicinata insieme a Marco, che ha sempre avuto i vigneti sotto casa e altri sparsi per il paese. Nel 2010 la sua passione è diventata una realtà imprenditoriale, abbiamo preso altri terreni e oltre alla vite abbiamo iniziato a coltivare i piccoli frutti come i mirtilli, le fragole e i lamponi”. Poi la malattia che se l’è portato via e una decisione, quella di Sara, decisa, forte: “Mi sono trovata ad avere tra le mani tutta la gestione, ci sono tante persone che mi aiutano, la famiglia e molti amici miei e di Marco, ma ogni scelta è mia. Era un’azienda già ben avviata e costruita con molti sacrifici, quindi non potevo lasciarla andare. Devo portare avanti il sogno di Marco, che sarà anche quello di Enea, che in questo mondo ci è nato; lui ha già l’occhio su questa attività e penso possa essere la sua strada.
Adesso va a scuola e voglio che studi, perché per fare questo mestiere non ci si improvvisa, come dice sempre il nostro amico Enrico Togni. Io stessa, così come faceva Marco, mi appoggio a delle figure professionali che possono guidarmi”.

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