Stefania Piccinelli, 4 mesi da vicesindaco e assessore

Stefania Piccinelli, vice sindaco e Assessore alle Politiche Sociali, Cultura, Pubblica istruzione, Terzo settore, Pari opportunità e Politiche Giovanili è di corsa. Si ritaglia un quarto d’ora di tempo prima dell’appuntamento settimanale con la Giunta per raccontarci questi quattro mesi di amministrazione. Facciamo però un passo indietro, perchè nelle scorse settimane sono iniziati gli incontri con le associazioni del territorio. Ci soffermiamo qui: “Il nostro obiettivo era avere la vicinanza e la conoscenza di tutte le associazioni che operano sul territorio - spiega - abbiamo dapprima fatto una sorta di censimento dei dati per vedere se quelli che avevamo in Comune rispecchiavano effettivamente le realtà presenti sul territorio e questo lavoro ci ha permesso di trovare anche alcune realtà di cui conoscevamo l’esistenza ma non avevamo magari registrato formalmente. Visto il numero di associazioni presenti sul nostro territorio abbiamo suddiviso in due gruppi, quello culturale e dei corpi militari e quello che raggruppa il sociale. Abbiamo fatto due incontri perché il numero di partecipanti avrebbe potuto impedirci di lavorare serenamente. L’intento di questa prima riunione era quello di conoscerci, appunto, perché la nostra intenzione è quella di collaborare e stare vicino alle associazioni, ma vogliamo fare anche in modo che loro possano collaborare e interagire. Ci piacerebbe riuscire anche a realizzare la casa delle associazioni e dare magari anche alle associazioni minori che non hanno un luogo in cui ritrovarsi, una sede. Ci sono tante problematiche da affrontare, ne siamo consapevoli, però prima bisogna raccoglierle e poi iniziare a lavorarci. Secondo me è andata molto bene, le associazioni erano contente, ho visto associazioni conoscersi tra loro e questo ha fatto sì che iniziassero a condividere. Penso che questo sia un buon punto di partenza.
Ma torniamo all’avventura amministrativa, come è iniziata? “Il sindaco la definisce uno tsunami e io condivido questo termine in pieno, nel senso che effettivamente è un’esperienza travolgente, impegnativa ma questo ce lo siamo sempre detti, e la misura dell’impegno non la conosci finchè non ci sei dentro...

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