Tragedia al Mugello, è morto il giovane pilota Jason Dupasquier
Il 19enne svizzero era stato operato nella notte per fermare un'emorragia toracica, ma persistevano gravi lesioni cerebrali.
Jason Dupasquier non ce l'ha fatta. Ieri, sabato 29 maggio, il pilota 19enne svizzero è stato coinvolto in un terribile incidente all'ultimo giro delle qualifiche di Moto3 al Mugello. Prima la pesante caduta sull'asfalto e poi è stato investito dagli altri due piloti, che non hanno potuto evitarlo. E' rimasto a terra per più di mezz'ora, mentre i medici del circuito cercavano di rianimarlo ed è stato poi trasportato in elicottero all'ospedale Careggi di Firenze. Durante la notte è stato operato al torace per frenare un'emorragia, intervento riuscito anche se i medici avevano fatto sapere che persistevano "gravi lesioni cerebrali". Questa mattina però è stata comunicata la notizia della sua morte.
“Siamo profondamente rattristati nell'annunciare la morte di Jason Dupasquier - ha scritto su twitter la MotoGp - A nome di tutta la famiglia MotoGP, inviamo il nostro affetto alla sua squadra, alla sua famiglia e ai suoi cari. Ci mancherai moltissimo, Jason. Guida in pace".
Jason Dupasquier, classe 2001, i 20 anni li avrebbe compiuti il 7 settembre. Era al secondo anno nel Motomondiale, aveva esordito soltanto l'anno scorso con il team CarXpert PrustelGP, in sella a una KTM RC 250 GP.
Nel 2021 è riuscito ad arrivare a punti in tutte e cinque le gare disputate cogliendo il miglior risultato a Jerez de la Frontera, per 27 punti raccolti fino alla tragedia del Mugello.
Da sempre appassionato al motorsport, come papà Philippe, pilota di motocross. Ed è proprio dal motocross che aveva iniziato a muovere i suoi primi passi con le moto da corsa per poi passare all'ADAC Junior CUP nel 2015. E poi il via alla carriera in pista, inseguendo quei sogni che si sono infranti troppo presto.