Ultimo appuntamento della stagione, questo fine settimana, per ascoltare in Val di Viso il bramito dei cervi in amore

E’ opinione diffusa che la stagione degli amori, nel mondo degli animali, sia la primavera, ma per i cervi non è così: è infatti da settembre ad ottobre che anche nel Parco dello Stelvio si rinnova uno tra i fenomeni naturali più caratteristici, il bramito dei cervi in amore, appunto, che riempie l’aria con una sorta di ruggito-lamento destinato a spaventare, e quindi ad allontanare, i potenziali aspiranti al ruolo di maschio dominante dell’harem femminile:
“Un fenomeno che si rinnova ad ogni autunno anche in Val di Viso – dice Matteo Astori della Pro Loco -, nell’area faunistica del Parco dello Stelvio, dove la voce dei cervi riecheggia da un versante all’altro delle montagne e si può ascoltare anche quando i cervi sono nascosti alla vista dalla folta vegetazione. Il periodo più favorevole per assistervi, quest’anno, è stato tra la metà di settembre e la prima metà di ottobre, quando abbiamo visto un notevole afflusso di pubblico desideroso di ascoltare questa sorta di strano ‘concerto’ nonché di avvistare, come spesso succede, i cervi stessi, che in questa zona sono particolarmente numerosi”.
Per vivere quest’esperienza suggestiva ed emozionante non è necessario prenotarsi: “Le comitive e le singole persone possono accedere alla zona prescelta di loro iniziativa ed autonomamente; se poi qualcuno desidera conoscere più a fondo questo interessante fenomeno naturalistico si può rivolgere al nostro ufficio: noi mettiamo a disposizione degli esperti del settore che fanno da guida e possono fornire tutte le informazioni del caso. Partecipando alle escursioni con gli esperti del Parco, spesso è possibile anche assistere, ad una distanza che non crea disturbo, ad una sfida rituale tra i cervi stessi, oppure ad un combattimento a suon di corna”.

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