Un libro per il 50° compleanno di Montecampione
Il giornalista Domenico Benzoni ha raccontato la storia della stazione turistica attraverso testimonianze orali e fotografiche
Un libro per festeggiare il mezzo secolo di Montecampione. Un libro scritto da chi Montecampione lo porta nel cuore da sempre, Domenico Benzoni, giornalista nato a Pian d’Artogne. Perché un libro su Montecampione? “Perché celebrare un compleanno - spiega l’autore -, è sempre una festa, anche se ognuno di noi sa che nel corso di un segmento storico, lungo o breve che sia, l’alternarsi di gioie e dolori è incontrovertibile. Fornire al lettore o a chi ne è interessato, quegli strumenti necessari a conoscere, almeno a grandi linee, la storia di una località, non credo sia un male. Punti di vista, che possono piacere o non piacere a tutti, ma che proprio per questo non mancano di lasciare spazio a nuove ricerche ed a letture diverse. Non ci si può nascondere che anche a Montecampione gli avvenimenti sono stati tanti e variegati. Una cittadella montana nata dal nulla a cavallo di due Comuni, per la quale accanto a chi ne ha tracciato il solco c’è stata l’azione sinergica di imprenditori e pubblici amministratori. Seppur con competenze e responsabilità diverse, entrambi vi hanno creduto, hanno operato, si sono spesi per veder crescere questo villaggio turistico che dall’inizio degli anni Settanta del secolo scorso ha rappresentato una nuova occasione di sviluppo per la bassa Valle Camonica.
La ricostruzione storica di questa pubblicazione è incentrata su documenti d’archivio, articoli comparsi sul quotidiano Brescioggi e su altri mass media, testimonianze orali e fotografiche”.
Tra le testimonianze anche quella del sindaco di Artogne Barbara Bonicelli: “Montecampione è un suono che accompagna le immagini più diversificate e le emozioni più contrastanti. Vivere Montecampione deve necessariamente tener conto delle sue ambivalenze, delle sue vicissitudini, delle sue immense potenzialità già dimostrate e ancora oggi prepotentemente presenti in un luogo unico. Amministrare Montecampione significa abbracciare un passato intenso per poter riconoscere nel presente il massimo richiamo del futuro ed è con questo spirito che l’Amministrazione ha con perseveranza ricercato importanti somme di denaro a livello sovra comunale per la realizzazione, proprio nell’anno del suo 50° compleanno, di una serie di importanti interventi e opere infrastrutturali atte a rendere la nostra stazione turistica ancora più appetibile. Doveroso quindi continuare a sognare per poi raggiungere nella realtà il massimo possibile anche se a volte può sembrare ai più, incomprensibile”.
E i ricordi del sindaco di Pian Camuno Giorgio Ramazzini: “Il primissimo ricordo risale a quando ero piccolo e dalla frazione di Vissone si vedevano le macchine operatrici in azione per eseguire una strada che non si capiva dove avrebbe portato.
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