Bienno & Capo di Ponte

Un milione di euro di intervento e quella terrazza sulla Parada

Un milione di euro di intervento e quella terrazza sulla Parada
Pubblicato:

Massimo Maugeri non è più il sindaco ma l’eco dei suoi progetti continua a farsi sentire.

E ora su Bienno piovono un milione di euro per un bando a cui l’amministrazione aveva lavorato per mesi. “Si riqualifica - commenta Maugeri - la viabilità pubblica nel centro storico con rifacimento della pavimentazione e sottoservizi di Piazza Rova e Via Ripa, con la posa di nuovi elementi di arredo urbano di Via Aldo Moro”.

 Bienno ha fatto da capofila a un progetto più ampio che riguarda il Comune di Capo di Ponte.

 “Filo conduttore le Mostre Mercato - continua Maugeri - noi sistemeremo alcune vie del centro storico interessare dalla Mostra (Piazza Rima, Via Ripa e Via Aldo Moro), Capo di Ponte interverrà nella frazione di Pescarzo. Nel nostro caso l’intervento più importante sarà fatto su Via Ripa dove verrà realizzato, Sovraintendenza permettendo, una sorta di terrazza sul sottostante prato della Parada. Verranno messi a nuovo tutti i sottoservizi e abbellito l’arredo urbano. Complessivamente il progetto è di 1.255.000, di cui 880.000 a Bienno e 375.000 a Capo di Ponte. Il contributo a fondo perduto andrà a Bienno per 700.000 euro e 300.000 a Capo di Ponte”.

 Un bando regionale a fondo perduto che riguarda  “interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici”.

Tutto comincia con l’emergenza epidemiologica da Covid-19 che ha colpito duramente i territori lombardi, in particolare, i borghi storici di piccola e media dimensione, il cui rilancio, attraverso il miglioramento del patrimonio culturale, dell’accessibilità e dell’accoglienza turistica, costituisce una strategia vincente per la ripresa e la promozione dei territori stessi;  Regione Lombardia attraverso il bando in questione si pone l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile, mediante interventi finalizzati alla rigenerazione urbana e territoriale, anche attraverso la valorizzazione dei centri urbani, nonché il recupero, riuso e riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato esistente, quali azioni prioritarie per la riduzione del consumo di suolo, il miglioramento della qualità funzionale, ambientale e paesaggistica dei territori e degli insediamenti, nonché delle condizioni socioeconomiche della popolazione.

Bienno che fa parte dei borghi più belli d’Italia, si è sviluppato sulla maglia geometrica di un’antica fondazione romana ed è a tutti gli effetti un piccolo borgo medievale di rara bellezza.

 Le antiche costruzioni in cui si svolgevano le attività industriali della zona sono ancora oggi l’emblema della ricchezza di questa amena località. La via Artigiani, attraversata dal Vaso Re – un canale artificiale che accoglie le acque del torrente Grigna – e sede delle più importanti fucine, ci porta alla scoperta del seicentesco opificio della Fucina Museo e del Mulino Museo, un tempo fulcro delle attività della popolazione.

 Poco distante possiamo ammirare una fucina che, come tanti secoli fa, utilizza ancora il maglio ad acqua.

 Il centro storico, invece, è il cuore pulsante dell’attività artistica del paese. Grazie all’opulenza derivante dalla lavorazione dei metalli, Bienno ha visto le sue viuzze arricchirsi di splendide architetture e di opere d’arte preziosissime, che ancora oggi incantano i turisti.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 NOVEMBRE

Seguici sui nostri canali