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Una preghiera dalla montagna bornese per l’Africa

Una preghiera dalla montagna bornese per l’Africa
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“Caro don Paolo, il nostro amato Burkina vive un momento di grande trepidazione e paura.  I militari hanno catturato il presidente eletto e adesso si attende con ansia e paura di vedere i risvolti. Il Paese è isolato perché da giorni è stato sospeso internet (questo messaggio è postato dall'Italia su indicazioni date telefonicamente dalle nostre missionarie)”.

Un messaggio di preoccupazione che è giunto al parroco di Borno, Ossimo e Lozio, don Paolo Gregorini.

Un messaggio che arriva da una missionaria bornese, Patrizia Zerla, che dal 1992 vive in Burkina Faso.

Dopo questo messaggio, al sacerdote ne arriva un altro contenente una richiesta ben precisa. “Caro don Paolo, per il momento noi siamo tranquille in casa ed aspettiamo di vedere i risvolti di questa nuova situazione. Per favore, fai pregare i Bornesi per il nostro Paese già molto provato dalla povertà e dagli attacchi terroristici e trasmetti un saluto e un caro abbraccio a tutti”.

L’appello di Patrizia è stato raccolto dal parroco, che ha invitato i suoi parrocchiani a pregare per la missionaria e, più in generale, per la popolazione del martoriato Burkina Faso. La situazione nel Paese africano è stata raccontata dalla pagina facebook ‘Tante Mani per uno Sviluppo Solidale: “Il presidente del Burkina Faso, Rock Marc Christian Kaboré, è stato destituito con un colpo di stato ad opera dei militari. Il capitano Sisdoré Kader Ouedragogo lo ha annunciato sulla TV Nazionale RBT e ha comunicato che il ‘Mouvement patriotique pour la sauvegarde et la restaurato’ (MPSR) ha assunto il potere nella persona del Tenente-Colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba.

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