Vaccini in Valcamonica: un esempio per tutti
L’isola felice sul fronte vaccini sembra essere la Valcamonica. Non si può dire lo stesso per quel che riguarda la situazione contagi, dove come per esempio a Edolo, comincia a preoccupare, quasi 100 positivi a fronte di una popolazione di 4460 abitanti.
In Val Camonica si vince con la vaccinazione diffusa. Un modello che sta funzionando quello messo in piedi dall’Asst Val Camonica, in controtendenza con il resto della provincia e, si può dire, di buona parte del Paese. Sono tutti vaccinati, con prima e seconda dose Pfizer, gli operatori di Asst, Ats, “Croci” e personale di primo soccorso (1875) e il personale e ospiti di Rsa (1880). Hanno ricevuto la prima dose i 1.200 aderenti tra personale delle professioni sanitarie,...
Il Piano Nazionale
Vaccinare l'80% degli italiani entro fine settembre, ossia in poco più di sei mesi, a partire dall'attuale 3,2% (quasi due milioni che hanno ricevuto anche il richiamo).
Arrivando a somministrare 500mila dosi al giorno, il triplo delle 170mila di media dell'ultima settimana.
È un obiettivo ambizioso quello previsto dal nuovo piano vaccinale del governo, rivisto e potenziato dal commissario all'emergenza Francesco Figliuolo (è il terzo aggiornamento nel giro di tre mesi). Si parte dall'attuale 3,2% (quasi due milioni che hanno ricevuto anche il richiamo).
Il governo guarda alla fornitura di Johnson&Johnson, che da metà aprile dovrebbe consegnare 7,3 milioni di dosi nel secondo trimestre e complessivamente fino a 27 milioni di dosi in Italia.
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