Civitas Camunnorum o la... 'Dolce Vita' alla romana, in Camunia
Small is beautiful! Piccolo è bello, anche se riferito a un Museo Archeologico di una piccola città/paese come Cividate Camuno.
Parlo del Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, chiamato anche Museo Nazionale della Valcamonica Romana, per non confonderlo con il Museo della Preistoria della Valle Camonica, a Capo di Ponte.
A me i grandi musei mettono ansia: dopo un’ora cominci a chiederti quanto durerà ancora il calvario; dopo due ore, passi davanti a un Tintoretto senza fermarti, perché in fondo è solo un Tintoretto e hai appena visto Leonardo e Caravaggio.
Ti fermi poco anche davanti alla Gioconda, perché dietro hai circa 400 cinesi che spingono cercando uno spiraglio per farsi un selfie con lei - che di sorridere ne ha piene le gote! - e quel che è peggio, con pretesa di includere i relativi parenti e amici.
La Valcamonica ha una rete di musei straordinaria e, credo, poco conosciuta, purtroppo. Di grande valore, in particolare, quello della Preistoria, di Capo di Ponte, e quello Archeologico Romano, a Cividate Camuno, in forma smagliante, dopo la sistemazione nella sua nuova sede di Piazza Giacomini.
Per non parlare, ovviamente, dell’immenso Museo a cielo aperto che sono i Parchi delle incisioni rupestri. Forse unici al mondo per qualità, quantità, estensione in un arco di tempo di oltre quattro millenni.
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