La bellezza di Berzo che non c'è più

«Di che cosa avete parlato? È vero principe che una volta avete detto che la “bellezza salverà il mondo”? Signori» prese a gridare a tutti, «il principe afferma che la bellezza salverà il mondo! ed io affermo che idee così frivole sono dovute al fatto che in questo momento egli è innamorato. Signori, il principe è innamorato, non appena è arrivato, me ne sono subito convinto. Non arrossite principe, mi impietosite. Quale bellezza salverà il mondo?» (è il grido che Fëdor Dostoevskij ne L’idiota mette in bocca al giovane Ippolit)

L’ho gridato anch’io (sottovoce) mentre camminavo per i vicoli di Berzo Inferiore.

Non so se la bellezza salverà il mondo. So però che il mondo non ha salvato la bellezza. A volte ha fatto di tutto per nasconderla o oltraggiarla.
Berzo Inferiore non ha salvato la sua bellezza, eppure ne aveva tanta. Per mille ragioni che è inutile indagare ormai, ne rimangono solo antichi portali incastonati in pessime ristrutturazioni, inglobati in edifizi che non sono né nuovi né vecchi.

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