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il viaggio/4
Storia di botte, insulti, lasagne della nonna Marghe e tiramisù dell'Osteria... senza dimenticare il Passito della Valcamonica. Il tutto a Borno dopo 1005 anni
1018, eravamo quasi fratelli…! Mi è sfuggita la data, accidenti!
Era il 13 novembre. Come è potuto accadere? Evidentemente sto invecchiando, né dè no, non mi sarebbe scappata una ricorrenza così importante.
Adesso cosa mi invento? Vado a Borno. Certo che tornare a Bùren dopo 1005 anni, ci si devono aspettare delle novità, dei cambiamenti: il mondo gira, solo il sole e le meridiane, anche quelle di Borno seppur rinnovate, ripetono instancabili il loro turno diurno.
Intanto – perché lo sappiate – noi e loro, i bornesi – abbiamo fatto la pace. Circa quattro secoli fa, nel 1682… più o meno. E questo rende più sereno e sicuro il transito nei reciproci territori. Per quanto… l’è sèmper mèi sta atènti, né.
* * *
Quindi, dicevo “…era il tredici novembre, giorno di Giovedì dell’anno 1018, e avanti la Chiesa di S. Martino in Borno…”.
Per lo meno il giorno l’ho azzeccato: era di giovedì, come oggi che scrivo!
Alt! La prima cosa che devo cercare, - una volta parcheggiata l’auto in sosta vietata, - come si addice a uno scalvino ribelle, è proprio la chiesa di San Martino. Una chiesa così importante nel 1018 non può essere sparita nel 2023! Per quanto… non veda indicazioni. Chiedo, dunque...
“San Martino? Mai sentita. Ma, él sigùr che l’è pròpe a Bùren stà cesa? Io sono originario di qui, ma non l’ho mai sentita nominare! È vero che frequento più le osterie che le chiese, ma…”
“E quel bel palazzo è molto che c'è?"
"Non saprei, ma credo sia il Municipio. San Martì... ól hairés pròpe mia"
"Lasci perdere, non importa. In effetti cercavo un bar, meglio se con pasticceria…”
“Allora capita giusto, lei… Guardi, se non sta attento, inciampa nella soglia del Bar”.
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