Torna il Festival musicale LeAltreNote
Dal 24 luglio torna l'evento musicale più atteso in Valle e non solo
Musica e natura, ma anche musica della natura. La XII edizione del Valtellina Festival LeAltreNote, che debutta sabato 24 luglio a Lovero, è dedicata quest’anno al tema Harmonia Mundi. Quaranta date, venti location, due testimonial d’eccezione, un gran galà, un incontro di approfondimento sul tema, e un festival nel festival, dedicato ai giovani dall’1 al 3 settembre: LeAltreNote è davvero l’evento musicale dell’anno e non solo in Valle.
Il tema della XII edizione di LeAltreNote
L’edizione 2022 del Valtellina Festival LeAltreNote dà il via a un percorso tematico triennale dedicato all’Harmonia Mundi, che sarà declinato ogni anno con un sottotitolo che nel 2022 è Principio Speranza. Come ha dichiarato Francesco Parrino direttore artistico e ideatore della kermesse con il fratello Stefano
"Un omaggio alla filosofia ottimista di Ernst Bloch che si è rivelata fonte di ispirazione per molti grandi compositori, i quali hanno evocato artisticamente questo stato emotivo fondamentale per dare un contributo significativo all’edificazione di un senso individuale e comunitario del futuro”.
I testimonial del festival
Davvero d’eccezione di testimonial di quest’anno: il professor Matteo Bassetti, che tutti abbiamo imparato a conoscere in questi anni di pandemia, e la giornalista e scrittrice Eliana Liotta.
“Bassetti sarà anche protagonista di un evento del festival, un incontro di approfondimento – spiega Parrino – crediamo che sia importante, anche alla luce del tema scelto, riflettere sul rapporto tra l’uomo e la natura ed avere una visione inclusiva della cultura che si declina nella scienza, nell’arte, nella musica. Del resto “il bello è l’esca per portare alla verità”.
Il programma di LeAltreNote 2022
L’idea dell’unità delle arti è anche un sottile filo rosso che lega gli eventi del festival che propone quest’anno un programma ancora più vario in cui si intrecciano diversi generi non solo musicali, dalla musica classica, all’opera, dal jazz ai ritmi latini
“Ma anche varietà, cabaret, musica popolare – commenta Parrino – penso allo spettacolo “Brave brave brave” della Dual band dedicato a Mina e Franca Valeri o al “Barbiere di Siviglia” in versione smart con l’Orchestra Sinfonica Rossini, o ancora al “Grand Cabaret de madame Pistache”, un varietà comico-musicale con Marta Pistocchi; o a “Toponomastica” che si interroga su cosa canterebbero i topi se potessero raccontare le nostre città. E poi il flamenco, il jazz, e tanta, tanta Opera lirica in recital e concerti. Cito questi eventi ma potrei raccontarvi per ore di ogni singola serata, il livello davvero internazionale dei musicisti, la passione e la dedizione di ciascuno”.
La stessa passione e dedizione che s’intuisce nell’entusiasmo di Francesco, lui stesso affermato violinista, concertista e docente al conservatorio di Como.
IL PROGRAMMA
Un demone quello della musica che “possiede” anche a suo fratello Stefano presidente dell’associazione “Lealtrenote” che organizza il festival, flautista di fama internazionale, concertista e docente al conservatorio di Alessandria. Un rapporto davvero intimo, quello dei due fratelli con la musica.
“Io credo che la musica salvi – dice – l’ho visto con gli allievi durante la pandemia. E’ stato complesso, la didattica a distanza non riesce a restituire il calore e l’intensità delle lezioni individuali, ma sono certo che la musica, suonare, dedicarsi alla loro passione abbia permesso ai ragazzi di mantenere un equilibrio, di non andare in pezzi”.
L’ombra della pandemia si è allungata anche sulla scorsa edizione:
“le prenotazioni obbligatorie, il numero chiuso, le mascherine… è stato davvero difficile. Speriamo di esserci lasciati alle spalle almeno le complicazioni di questo tipo e di poterci godere questa edizione con serenità”.
Il festival nel festival
Anche quest’anno c’è un festival nel festival: in concomitanza con gli appuntamenti musicali aperti al pubblico, in Valdidentro si svolgono diverse masterclass rivolte a giovani musicisti che desiderano affrontare percorsi di approfondimento. Questi stessi allievi il 30 e 31 agosto saranno protagonisti di concerti alle 12 e alle 21 al centro polifunzionale Rasin: un bellissimo ponte verso il futuro.
Il festival è decisamente un appuntamento atteso in Valtellina e non solo ed è una significativa occasione per la tanto ricercata promozione del territorio, ma è soprattutto una magia che si ripete, le note illuminano la bellezza del paesaggio e restituiscono il senso di un’armonia possibile: l’incanto dell’essere umani.
Tutti gli eventi ad eccezione del concerto di Poschiavo sono ad ingresso libero. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web