Il sindaco Panteghini: “La logica di accontentare i partiti non mi appartiene. Sono critico verso queste scelte in Comunità Montana”
Alessandro Panteghini si sta godendo gli ultimi scampoli di vacanza al mare, neo papà, si gode il tepore del sole di settembre che stempera un po', ma non troppo, il bruciore di queste nomine in Comunità Montana, dove Breno è rimasto alla finestra. “Io credo che non si debba ragionare sul pretendere assessorati – racconta il sindaco di Breno – ma sulla redistribuzione territoriale di cariche e assessorati che servano per il territorio camuno. Quando la candidatura di Sandro Bonomelli, che mi aveva scelto come assessore, è venuta meno mi è sembrato giusto dire che ci voleva un ricambio, una redistribuzione degli assessorati, avere Parco, Ambiente e Agricoltura divisi per esempio non ha senso, servirebbe un unico assessorato, idem per viabilità e trasporti che sono due nodi nevralgici per la Valcamonica. Penso anche al dissesto idrogeologico o che ne so, lo spopolamento della montagna, una volta individuati quelli poi si poteva cominciare a ragionare sui nomi”.
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