Il sindaco Pasina, la mozione di sfiducia e il Consiglio prima di metà dicembre

Stallo. Aspettando Godot. Che può essere qualsiasi cosa o qualsiasi personaggio. Nell’opera di Beckett i due protagonisti lo aspettando invano. Qui c’è una certezza (relativa) e molte incertezze.
La certezza dovrebbe essere quella della convocazione del Consiglio Comunale per discutere e votare la mozione di sfiducia. La richiesta di convocazione è firmata da 4 consiglieri, quindi è in regola, il Consiglio Comunale va convocato e dovrebbe essere fatto, calcoli alla mano, entro la prima metà di dicembre, magari anche prima, non dopo, almeno stando alla norma. Certo, è già successo in occasioni simili che il Sindaco, che deve convocare il Consiglio, sia andato oltre i termini di legge. Da qui la segnalazione al Prefetto che poi richiama il sindaco ai suoi doveri ecc.
Questo in teoria. Ma ricapitoliamo.
Il 14 novembre scorso 4 consiglieri di maggioranza hanno presentato una mozione di sfiducia nei riguardi del loro Sindaco Giuseppe Pasina.
Il contrasto che ha spaccato la maggioranza (già rotta in passato su una vicenda riguardante il teleriscaldamento) è stato spiegato nella lettera del 6 novembre firmata dal vicesindaco Alberto Cattaneo e dall’assessore esterno Sergio Regola.
I due contestavano la decisione presa dal Sindaco in sede di variazione di bilancio datata 23 ottobre, per un contributo di 50 mila euro finalizzato a “consentire l’erogazione del trasferimento a favore del Consorzio Ponte di Legno-Tonale del contributo a sostegno dei ritiri calcistici 2023.

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