Legambiente bussa alla porta di ASST per la Casa di Comunità
"Individuate spazi inutilizzati".
La futura casa di Comunità di Pisogne continua a far discutere. Il circolo Legambiente del Basso Sebino guidato da Dario Balotta, che ha bussato anche alla porta di Asst Valle Camonica chiedendo spiegazioni al direttore Corrado Scolari, ma anche al sindaco di Pisogne, Federico Laini.
“Ci ha lasciato sorpresi ed amareggiati venire a conoscenza che la struttura da Lei diretta ha individuato nell'area verde “ex Giordani” di Pisogne il sito dove realizzare la nuova Casa della Comunità per la bassa Valle Camonica. L’area da voi scelta infatti è un prato verde di 4 mila metri quadrati coltivato a seminativo che inspiegabilmente era destinata ad attività ricettiva alberghiera dal PGT, ed ora su Vostra richiesta è stata trasformata in struttura d’interesse sanitario ed assistenziale, senza varianti al Piano di Governo del Territorio. La disponibilità dai 4 ai 6 milioni di euro (risorse di Regione Lombardia e del PNRR) non giustifica che essa debba essere costruita consumando nuovo suolo agricolo quando logica vorrebbe fosse individuato uno dei tanti siti già presenti a Pisogne inutilizzati o obsoleti da ristrutturare. Tra gli altri ci sono l'ex scuola elementare, l'ex trafileria Afer, la villa Damioli ed altri ancora che renderebbero ancora più attraente e verso la completa rigenerazione urbanistica l'abitato di Pisogne.
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