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Quella mina vagante di Dario Colossi. Corrado Tomasi presidente della Comunità Montana, Sandro Bonomelli al Consorzio Servizi

Quella mina vagante di Dario Colossi. Corrado Tomasi presidente della Comunità Montana, Sandro Bonomelli al Consorzio Servizi
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La Val Camonica è una valle fortemente identitaria. Certo, ci sono differenze economiche e sociali rilevanti tra l’alta valle e la fascia della bassa valle.
Ma politicamente qui i giochi si fanno tosti all’interno, all’esterno ci si presenta compatti, la soluzione si è trovata, anche con mugugni, prima di prendere contatto con gli enti superiori, Provincia (e non per niente di tanto in tanto riemerge il tema di chiedere una provincia autonoma), Regione e Governo centrale.
La Comunità Montana, un ente intermedio che è stato abolito in molte Regioni, ma sopravvive in Lombardia, sia pure a volte sottovalutato, in Valle Camonica è una potenza politica, anche perché affiancata dalla potenza economica del BIM (Bacino Imbrifero).
Poi c’è un’altra potenza economica, il Consorzio Servizi Valle Camonica che è la holding che controlla direttamente con quota di maggioranza Valcamonica Servizi srl e indirettamente VCS Vendite SpA e Blu Reti Gas srl.

SUL NUMERO DI ARABERARA VALCAMONICA IN EDICOLA DAL 2 AGOSTO TROVATE IN ANTEPRIMA TUTTE LE NOMINE DELLA COMUNITÀ MONTANA E BIM

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