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Sindaco sfiduciato: arriva il commissario. Fogliaresi non vota: "Andarsene significa non assumersi le proprie responsabilità"

Sindaco sfiduciato: arriva il commissario. Fogliaresi non vota: "Andarsene significa non assumersi le proprie responsabilità"
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A Temù arriva il commissario. Al termine di un consiglio comunale di fuoco, il sindaco Giuseppe Pasina è stato sfiduciato. Sei consiglieri hanno approvato la mozione di sfiducia e di conseguenza il primo cittadino è decaduto. Il segretario comunale ha quindi comunicato la decisione dell’assemblea al prefetto Maria Rosaria Laganà che nominerà un commissario prefettizio per portare il Comune fino alle elezioni che si terranno il 9 giugno.

All’ordine del giorno del Consiglio comunale figurava la mozione di sfiducia presentata da quattro consiglieri comunali del gruppo di maggioranza “Insieme per Temù“, Alberto Cattaneo, Andrea Lamorgesa, Daniela Longhi e Attilio Maroni. Al termine del confronto, con scontri verbali tra maggioranza e minoranza e tra singoli consiglieri, la mozione di sfiducia è stata votata dai quattro consiglieri di maggioranza e due di minoranza “Autonomia e cambiamento”, Ottavio e Maurizio Zani.

Fabio Fogliaresi, capogruppo di minoranza, non ha votato la mozione ed ha abbandonato l'aula.

Queste le sue parole: "Innanzitutto, vorrei sottolineare che questo sarebbe il primo caso nella storia del Comune di Temù di sfiducia al Sindaco, con il conseguente arrivo di un Commissario prefettizio che porterebbe, di fatto, a una paralisi dell’attività amministrativa del Comune con pesanti e negative ricadute per il paese e per i cittadini tutti. Oltretutto, questa situazione avverrebbe nel bel mezzo della stagione invernale, la più rilevante per il nostro comparto turistico, e a soli sei mesi dalla scadenza naturale di questa legislatura.
Il Commissario si troverebbe a dover approvare il bilancio consuntivo del 2023 e, soprattutto, il bilancio di previsione del 2024, aggravando l’immobilismo che da anni attanaglia il nostro Comune e vincolando l’attività dell’Amministrazione che vincerà le elezioni a giugno.
Sciogliendo anzitempo questo Consiglio, molte questioni aperte si arenerebbero nei meandri della burocrazia: penso, in modo particolare, al palaghiaccio, alla situazione della Scuola Primaria, alla variante al PGT, alla nuova centralina in costruzione sul torrente Fiumeclo per la quale esiste una mozione, presentata da questa minoranza e votata all’unanimità, ma per la quale, fino a ora, nessuno ha mosso un dito contrariamente a quanto è stato fatto per la Pro Loco.
Per le suddette motivazioni, personalmente, non intendo assumermi la responsabilità di commissariare questo Comune. Chi ha scelto e sostenuto il Sindaco, si faccia carico anche di porre fine al suo mandato. Andarsene, a mio avviso, significa non assumersi fino in fondo le proprie responsabilità di fronte ai cittadini che ci hanno democraticamente eletti per amministrare.
La voglia di rinnovamento e cambiamento è tanta, ma, a mio avviso, l’unica via per concretizzarla è quella delle elezioni in concomitanza con la naturale fine del mandato amministrativo.
In merito alla mozione di sfiducia, va altresì sottolineato che nelle scorse settimane è stato convocato per due volte il costituito tavolo di lavoro sulla Pro Loco con la presenza del Sindaco, del segretario, del responsabile del servizio ragioneria e con la rappresentanza della maggioranza, della minoranza e della Giunta. Mi sembrava che in quelle occasioni una comunione di intenti che potesse risolvere positivamente la questione si fosse instaurata. Inoltre, con la deliberazione della nuova Giunta Comunale n. 66 del 30/11/2023 è stata approvata una nuova convenzione tra Comune e Pro Loco, recependo anche le osservazioni fatte da questa minoranza in merito alla questione. Tutto è perfettibile e anche la convenzione potrà essere migliorata, ma la condivisione del problema da parte di tutti gli attori coinvolti è sicuramente un passo positivo nell’interesse della cittadinanza di Temù.
Altra considerazione che viene fatta nella mozione di sfiducia è che mancherebbero dei contributi a favore del Consorzio Pontedilegno-Tonale per i ritiri dell’estate 2023 delle squadre di calcio che si presumeva fossero stati dirottati alla Pro Loco a situazione ancora non risolta. Risulta però, a firma della precedente Giunta, la regolare destinazione di quei contributi con deliberazione n. 53 del 23/10/2023. La lettera degli ex Assessori, allegata alla mozione, che segnalava questa possibilità, è stata protocollata, invece, in data 6 novembre 2023.
Visti questi ultimi passaggi, le motivazioni della mozione di sfiducia parrebbero superate.
È evidente che le motivazioni che hanno portato alla presentazione della mozione di sfiducia vanno ben oltre alla questione della Pro Loco (tra l’altro più volte dibattuta in questi anni) che è stata solamente usata come pretesto.
Per le motivazioni sopra esposte, non parteciperò alla votazione di questa mozione di sfiducia e abbandonerò l’aula.
Va a tutti i cittadini il mio personale grazie così come va ai miei compagni di viaggio in questa avventura amministrativa.
Sarò a disposizione del Commissario prefettizio qualora lo ritenesse opportuno".

La profonda crisi del Comune di Temù ha origini lontane, dalla questione Pro loco con la minoranza che da anni chiedeva chiarezza e che negli ultimi mesi sono emerse divisioni nella maggioranza. Il 10 novembre scorso il primo cittadino di Temù aveva revocato le deleghe al vicesindaco Alberto Cattaneo, all’assessore Sergio Regola e al pro sindaco di Villa Dalegno, Corrado Tomasi, aprendo di fatto una crisi all’interno del gruppo di maggioranza “Insieme per Temù”. Nel decreto di revoca delle deleghe il sindaco fa riferimento al venir meno della fiducia. Il 14 novembre è stata presentata la mozione di sfiducia da quattro consiglieri comunali del gruppo “Insieme per Temù“, Alberto Cattaneo, Andrea Lamorgesa, Daniela Longhi e Attilio Maroni.
Il 22 novembre il sindaco ricompone la Giunta comunale nominando nuovi assessori Omar Calzoni, che è anche vicesindaco, e Paolo Zanini. E ora si riparte dal commissario.

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