ponte di legno

Tra ritardi e costi lievitati prendono forma le Terme: si è passati da 21 a 46 milioni

La Sit gestirà le Terme per 30 anni.

Tra ritardi e costi lievitati prendono forma le Terme: si è passati da 21 a 46 milioni
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Se ne parla da anni. Si lavora da anni. Sono le Terme di Ponte di Legno.
Lavori cominciato nel 2019, vigilia del ciclone covid, dovevamo chiudere nel 2021, ma quello che c’è stato in mezzo nessuno poteva prevederlo.
Due anni di covid, prezzi delle materie prime alle stelle e in sequenza lavori fermi ovunque, e le Terme di Ponte di Legno non hanno certo fatto eccezione.
L’abbinata pandemia e costi materie prima ha messo in ginocchio un po' tutti, ma è chiaro che a risentirne di più sono le opere faraoniche come quella di Ponte.
Delle Terme se ne parla da tempo, anche con polemiche piuttosto accese, cerchiamo di fare il punto su quanto è accaduto e sta accadendo. Nel pieno della pandemia si è capito subito che il progetto sarebbe lievitato di circa 10-12 milioni da subito.
Il progetto preliminare indicava 21 milioni e 700 mila euro, l’esecutivo è arrivato a 35 milioni; tenuto conto delle altre somme a disposizione, la cifra finale sfiora i 46 milioni di euro. La scorsa primavera durante l’assemblea dei soci della Sit, Ivan Faustinelli, da poco rieletto sindaco di Pontedilegno, ha confermato che il Comune elargirà altri due milioni di euro per l’opera, portando ad otto milioni il totale sborsato dall’ente. Ma l’obiettivo di velocizzare i lavori era ed è primario, quindi per riuscire a dare uno slancio e a coordinare il tutto, era stata individuata una figura che aveva il compito di coordinare tutte le operazioni, evitando ulteriori intoppi.

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