Alessandro Triglia e quella passione per il calcio
“I primi calci al pallone con papà, l’Inter la mia squadra del cuore, a Breno un gruppo affiatato”.
Alessandro Triglia, attaccante classe 1988, è uno dei pilastri del Breno.
I suoi gol stanno risultando molto importanti per trascinare la squadra all’obiettivo stagionale: la salvezza.
Triglia si è avvicinato al calcio grazie a suo padre, appassionato di questo sport: “La mia passione per il calcio nasce fin da quando ero piccolo – spiega l’attaccante - . Sono nato con il pallone tra i piedi, non ho mai smesso di giocare. Anche mio papà giocava a calcio, è una passione tramandata di generazione in generazione nella mia famiglia”. Una passione nata dalla Toscana e portata fino alla nostra valle: “Io sono toscano, vengo dalla provincia di Lucca. Adesso vivo in città, a Brescia, da otto anni. Mi sto trovando molto bene. Sono diplomato in ragioneria, avevo iniziato un percorso di studi universitario che, purtroppo, per diversi motivi, non sono riuscito a portare a termine. Attualmente lavoro in uno studio di un commercialista a Iseo. Oltre al calcio, però, ho altre passioni, come il paddle, che è la mia passione principale. Poi, mi piace molto ascoltare la musica e giocare alla playstation”.
Sono due i punti di riferimento per l’attaccante toscano, entrambi giocatori che hanno scritto pagine di storia del calcio: “La mia squadra del cuore è l’Inter. Da piccolo avevo come idolo Ronaldo “Il Fenomeno”, da cui prendevo molto ispirazione.
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