sport - l'intervista

Antonino Lollo, il poliziotto maratoneta: "La bici, la corsa e Federica, la mia tifosa speciale. Ora sogno la Nazionale"

Antonino Lollo, il poliziotto maratoneta: "La bici, la corsa e Federica, la mia tifosa speciale. Ora sogno la Nazionale"
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Ci sono gradini più alti del podio che restano indelebili nella mente e nel cuore, come quello che Antonino Lollo, classe 1990 originario di Messina - precisamente di San Salvatore di Fitalia - ma bergamasco d’adozione (vive a Villa d’Ogna in Val Seriana e veste la maglia del G.P. PARCO ALPI APUANE) ha conquistato alla Tre Campanili di Artogne. Una vittoria che resta nel cuore perché a festeggiarla insieme a lui c’era una tifosa speciale, Federica, una bambina artognese di 9 anni che sta combattendo contro una malattia.
Quello con Federica è stato un incontro magico – racconta Antonino -, sono stato invitato alla gara di ottobre organizzata dall’Aido di Artogne, non era una gara adatta a me perché è tutta in montagna, ma stavo bene e ho accettato. Sono stato contento perché sapevo che al traguardo ci sarebbe stata questa bambina ad attendermi, uno sguardo unico, dolce e quindi anche se la gara è andata male non mi importava, c’era Federica e in quel momento era lei il mio esempio di non mollare. Sapevo che pochi giorni dopo sarebbe ripartita per le sue cure e così le ho regalato la mia maglia di Campione Italiano Assoluto di Maratona 2021, era un modo per darle un po’ di coraggio, anche se lei con la sua grinta ha dato coraggio a me visto che ero fermo da sei mesi per l’infortunio. Quest’anno alla Tre Campanili era lì per farmi il tifo e quindi dovevo vincere per forza (sorride, ndr), alla fine ho voluto che salisse sul podio con me perché lei fa parte delle mie vittorie”.

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