Il calcio giovanile scende in campo per ricordare Ivan
Il fratello Arturo: “La sua generosità sempre silenziosa, il sorriso e quell’incidente che l’ha portato via da noi”.
Un torneo di calcio giovanile per colmare il vuoto lasciato dallo storico ‘Civelli’, un torneo che dà il benvenuto alla stagione estiva e un torneo che porta con sè un ricordo profondo, quello di Ivan Ameraldi.
Ivan è una di quelle persone che non puoi dimenticare, una di quelle persone che ti restano dentro il cuore per sempre. Ivan se l’è portato via un incidente in moto un giorno di primavera, il 21 aprile del 2012, quando aveva da poco compiuto 35 anni. Il suo sorriso e la sua generosità però non se ne sono mai andati. Lo sa bene la sua famiglia che oggi insieme all’Eden Esine e a tanti volontari continua a ricordarlo.
“Nonostante i dieci anni di differenza e due caratteri non proprio uguali ci siamo sempre voluti bene, nessuna discussione o gelosia ma sempre un rapporto costruttivo – racconta il fratello Arturo -. Ci scambiavamo consigli a vicenda e dopo la morte di nostro padre nel 2006 ci siamo ancora più uniti. Uno zio fantastico con i miei figli e premuroso verso nostra madre. Ivan era un ragazzo buono e allegro, sempre sorridente con tutti. Una persona di compagnia e sempre pronta a dare una mano a chiunque gli chiedesse un aiuto. La sua generosità era sempre silenziosa, tanto che in alcuni casi l’abbiamo scoperta soltanto quando lui ci ha lasciato”.
Ivan era un vulcano e il modo migliore per ricordarlo non poteva che essere attraverso lo sport, che a lui piaceva tanto...
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