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Il Panda Raid e l’avventura dei 12 equipaggi camuni

Il Panda Raid e l’avventura dei 12 equipaggi camuni
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I 12 equipaggi partiti dalla Valle Camonica alla volta del Marocco sono rientrati con un bagaglio pieno di emozioni. Il Panda Raid è stata un’avventura straordinaria per chi l’ha vissuto per la prima volta, ma anche per chi ha fatto il bis come Andrea Tonella e Gianpietro Bendotti.
È proprio a loro che chiediamo di fare i portavoce di tutte le emozioni raccolte: “Devo dire che è andata benissimo - spiega Andrea -, siamo arrivati tutti al traguardo e ci siamo anche tolti delle belle soddisfazioni. C’è stato anche qualche problema, come è normale che sia, ma ci siamo dati una mano l’uno con l’altro e quindi il gruppo ha funzionato alla grande. Oltre ai posti bellissimi che abbiamo visto in questi giorni, è stata anche una vacanza goliardica tra amici”.
Era come ve l’eravate immaginati? “Era quello che speravo – aggiunge Gianpietro -, eravamo in 12 macchine e a noi si sono aggiunti due ragazzi di Modena che erano da soli e siamo stati parecchio insieme, qualche volta ci siamo fermati a fare i pic nic sotto le piante… con toast e salamini nel deserto. L’abbiamo presa tutti con la filosofia giusta”.
Aggiunge Andrea: “Beh non è stato sempre tutto facile, l’inizio direi che è stato traumatico con la pioggia e la grandine nei primi due giorni e mezzo, tanto che io e Flavio la prima notte abbiamo dormito in macchina e non abbiamo montato la tenda perché c’era una spanna di fango ovunque”.
Insomma una bella prova: “Chi era alla prima esperienza è rimasto abbastanza perplesso però non ci sono stati problemi - racconta Bendotti -. Quest’anno ha piovuto parecchio in Marocco e la sabbia era più umida, comunque ci siamo impolverati lo stesso. Adesso che iniziano a passare i giorni anche chi pensava di non partecipare più, sta cambiando idea e addirittura qualcuno ha già chiamato per aggiungersi a noi”.
Quest’anno non hai fatto il navigatore, quali sono le sensazioni alla guida? “E’ stato bellissimo, perché ti godi di più il panorama - sorride Tonella -. Siamo anche andati bene come classifica generale perché cinque macchine si sono piazzate nei primi 50 posti su 400, uno è arrivato 26°, uno 27° e io 28°, altri più indietro ma quello che contava era arrivare al traguardo e l’abbiamo fatto tutti”.
Come l’anno scorso avete incontrato molti bambini lungo il tragitto: “Sì e anche quella è stata una bella emozione, ti strappano sempre il cuore e ti accolgono come se fosse una festa”.
Insomma, si chiude un’altra esperienza da tenere nel cuore, ma con il prossimo appuntamento già segnato in rosso sul calendario.

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