Monica, l'allenatrice che ha incantato il mondo con le medaglie nella ginnastica
"Ho cominciato a 4 anni e mezzo... Le mie 5 Olimpiadi e ora quel brivido...".
Una medaglia d’argento nella prova a squadre che mancava da quasi un secolo, da ben 96 anni.
Un oro e un bronzo nella prova individuale alla trave. Una doppietta che non ha precedenti. È questo il ricco bottino della nazionale italiana femminile di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024. La gloria e il prezioso disco di metallo al collo sono delle atlete. La soddisfazione e il merito sono anche dei tecnici e delle allenatrici. Perciò sono anche dell’alzanese Monica Bergamelli: «È stata un’emozione grandissima. Penso siano cose un po’ difficili da spiegare. Sono sensazioni forti. Finché non si provano non si possono nemmeno immaginare. Ancora non mi sembra vero.»
Umile e riservata, Monica non si dilunga in grandi discorsi. Però la sua felicità traspare dal ricordo delle gloriose giornate parigine: «Per quanto riguarda la gara a squadre sapevamo che potevamo giocarcela un po’ di più, perché a parte gli Stati Uniti, che erano strafavoriti, c’eravamo noi, il Brasile, la Cina e la Francia. Eravamo più nazionali che potevamo contenderci un gradino del podio, ma mai avremmo pensato di arrivare seconde.
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